Ville Tuscolane
Villa Aldobrandini
Frascati
La più magnificente e sontuosa delle Ville Tuscolane si trova su dei terrazzamenti nel cuore di Frascati. Ribattezzata “Belvedere” da uno dei suoi primi possessori, sorge sui resti della villa degli Ottavi ed è appartenuta a nobili dinastie e papi. Edificata nel 1550 da Monsignor Alessandro Rufini, all’inizio del ‘600 fu ricostruita e ampliata dall’architetto Giacomo della Porta per volontà del Cardinale Pietro Aldobrandini. Nel suo vasto parco ospita numerose attrazioni, tra cui Il Teatro delle Acque, un grandioso ninfeo di 2500 mq, pieno di sculture e fontane su più livelli. La villa è riccamente decorata e ospita notevoli opere d’arte, tra cui affreschi di Domenichino e del Passignano. Essendo normalmente chiusa al pubblico, è ancor più emozionante da visitare.
Villa Aldobrandini
Frascati
La più magnificente e sontuosa delle Ville Tuscolane si trova su dei terrazzamenti nel cuore di Frascati. Ribattezzata “Belvedere” da uno dei suoi primi possessori, sorge sui resti della villa degli Ottavi ed è appartenuta a nobili dinastie e papi. Edificata nel 1550 da Monsignor Alessandro Rufini, all’inizio del ‘600 fu ricostruita e ampliata dall’architetto Giacomo della Porta per volontà del Cardinale Pietro Aldobrandini. Nel suo vasto parco ospita numerose attrazioni, tra cui Il Teatro delle Acque, un grandioso ninfeo di 2500 mq, pieno di sculture e fontane su più livelli. La villa è riccamente decorata e ospita notevoli opere d’arte, tra cui affreschi di Domenichino e del Passignano. Essendo normalmente chiusa al pubblico, è ancor più emozionante da visitare.
Villa Grazioli
Grottaferrata
Costruito nel 1580 dal cardinale Antonio Carafa su una villa romana preesistente, l’edificio storico di Grottaferrata presenta decori meravigliosi. Il suo aspetto odierno si deve all’intervento di pontefici e famiglie baronali, tra cui gli Odescalchi, i Savelli e Grazioli cui deve il nome, che la impreziosirono grazie al contributo di famosi artisti. Tra questi, si annoverano i pittori Antonio Carracci (nipote del celebre Annibale), Agostino Ciampelli e Giovanni Paolo Pannini. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, entrò in un periodo di lunga incuria. Nel 1987 è stata restaurata e portata a nuova vita. Presenta un parco secolare, un’antica biblioteca e un panorama mozzafiato su Roma. La sua straordinaria bellezza la rende una visita immancabile nel tour delle Ville Tuscolane.
Villa Grazioli
Grottaferrata
Costruito nel 1580 dal cardinale Antonio Carafa su una villa romana preesistente, l’edificio storico di Grottaferrata presenta decori meravigliosi. Il suo aspetto odierno si deve all’intervento di pontefici e famiglie baronali, tra cui gli Odescalchi, i Savelli e Grazioli cui deve il nome, che la impreziosirono grazie al contributo di famosi artisti. Tra questi, si annoverano i pittori Antonio Carracci (nipote del celebre Annibale), Agostino Ciampelli e Giovanni Paolo Pannini. Dopo la Seconda Guerra Mondiale, entrò in un periodo di lunga incuria. Nel 1987 è stata restaurata e portata a nuova vita. Presenta un parco secolare, un’antica biblioteca e un panorama mozzafiato su Roma. La sua straordinaria bellezza la rende una visita immancabile nel tour delle Ville Tuscolane.
Villa Lancellotti
Frascati
La più nascosta delle Ville Tuscolane contiene segrete bellezze da riscoprire. Costruita alla fine del ‘500 dal cardinale Bonanni, subì nel 1730 fu ampiamente ristrutturata dal Principe Pietro Piccolomini. Assunse il nome attuale solo nel 1866, quando passò nelle mani del Principe Filippo Lancelotti e della Principessa Borghese Aldobrandini. Nei secoli ha avuto ospiti illustri: come il cardinale Cesare Baronio, che nel 1607 vi scrisse la sua opera Storia della Chiesa; re Carlo Emanuele IV di Savoia e papa Pio VII, che vi soggiornarono nel 1805; la scrittrice George Sand, che l’affittò nel 1855. Al suo interno cela affreschi del pittore Ciro Ferri ed è circondata da un pittoresco giardino all’italiana, che include un ninfeo del XV secolo. Semplicemente incantevole.
Villa Lancellotti
Frascati
La più nascosta delle Ville Tuscolane contiene segrete bellezze da riscoprire. Costruita alla fine del ‘500 dal cardinale Bonanni, subì nel 1730 fu ampiamente ristrutturata dal Principe Pietro Piccolomini. Assunse il nome attuale solo nel 1866, quando passò nelle mani del Principe Filippo Lancelotti e della Principessa Borghese Aldobrandini. Nei secoli ha avuto ospiti illustri: come il cardinale Cesare Baronio, che nel 1607 vi scrisse la sua opera Storia della Chiesa; re Carlo Emanuele IV di Savoia e papa Pio VII, che vi soggiornarono nel 1805; la scrittrice George Sand, che l’affittò nel 1855. Al suo interno cela affreschi del pittore Ciro Ferri ed è circondata da un pittoresco giardino all’italiana, che include un ninfeo del XV secolo. Semplicemente incantevole.
Villa Parisi (Monte Porzio Catone)
Confina con Villa Mondragone e Villa Vecchia ed è stata per molti anni la residenza di Paolina Bonaparte. Fu fatta costruire a inizio ‘600 da Monsignor Taverna su terreno degli Altemps che conteneva i resti di una cisterna romana. Nel 1614 fu acquistata dall Cardinale Scipione Borghese, che ne affidò la ristrutturazione a Girolamo Rainaldi, il quale vi aggiunse le due ali laterali, il ninfeo,il giardino segreto e il Portale delle Armi. Quindi, a partire dal 1729, i Borghese la impreziosirono ulteriormente con decori interni e arcate sulla facciata. Nel 1896 passò nelle mani dei Parisi, che la posseggono tuttora. Al suo interno è possibile ammirare le opere dei fratelli Valeriani, del Bavarese e di Taddeo Kuntz.
Villa Mondragone
Monte Porzio Catone
Sorge a Monte Porzio Catone, su una posizione panoramica rivolta verso Roma. Costruita nel XVI secolo su una villa romana dei Quintili, per volere del cardinale Marco Sittico Altemps, fu successivamente ampliata e arricchita dai papi Gregorio XIII, Clemente VIII, Paolo V e Urbano VIII, che la scelsero come residenza estiva. Il nome della villa deriva dal drago alato, stemma araldico dei Boncompagni, presente in numerose decorazioni. All’interno, si trovano opere d’arte significative, tra cui l’Antinoo Mondragone, statua romana del II secolo d.C., e il misterioso Manoscritto Voynich, un codice medievale. La magnifica Sala degli Svizzeri ospitò la promulgazione del Riforma del Calendario Giuliano. Degno di nota anche il giardino, che comprende un Teatro delle Acque.
Villa Mondragone
Monte Porzio Catone
Sorge a Monte Porzio Catone, su una posizione panoramica rivolta verso Roma. Costruita nel XVI secolo su una villa romana dei Quintili, per volere del cardinale Marco Sittico Altemps, fu successivamente ampliata e arricchita dai papi Gregorio XIII, Clemente VIII, Paolo V e Urbano VIII, che la scelsero come residenza estiva. Il nome della villa deriva dal drago alato, stemma araldico dei Boncompagni, presente in numerose decorazioni. All’interno, si trovano opere d’arte significative, tra cui l’Antinoo Mondragone, statua romana del II secolo d.C., e il misterioso Manoscritto Voynich, un codice medievale. La magnifica Sala degli Svizzeri ospitò la promulgazione del Riforma del Calendario Giuliano. Degno di nota anche il giardino, che comprende un Teatro delle Acque.